Leonardo Javier Vazquez

– Please, listen to this recording made by our Brother Leonardo before You will read poems.
May it help You to understand what is New Spirit Community. For us, for People. And why it is made of People. Not stone or wood.
Please, take a while and Understand –

Painting: Ingebjørg Frøydis Støyva (Norwegian, b.1978, )
“They turned away”
Oil on canvas

GLI UCCELLI SILENTI

Desolato.
In mezzo al nulla.
Bloccato.
Dai miei amati uccelli
sono stato ignorato.
Oggi non cantano,
Oggi non mi guardano.
Forse saranno gelosi
Della brezza mattutina
Che in giardino mi trascina.
Desolato
Per il loro silenzio crudele
che mi pugnala e mi pugnala
come un servo infedele.
I suoi colori vivaci volarono via.
Dai suoi occhietti scintillanti
è sfuggita l’allegria.
Non mi viene fame.
La tristezza colpisce ancora.
Di riascoltare il loro cinguettio
Io non vedo l’ora.
L’autunno è giunto all’improvviso.
Sento un’ombra sul mio viso.
Solo il loro canto libero
Può riportarmi il sorriso.
Non trovai delle foglie sui rami.
Non c’è nessun cardellino che mi chiami
Sotto questo cielo plumbeo,
Tra questi luridi rottami.
Desolato
E piuttosto disperato
Per colpa di colui
che delle dolce melodie
mi ha vilmente derubato.


©10/01/2025
Scritto da Leonardo Vazquez

CAMERIERE, UN ALTRO BICCHIERE

Un altro bicchiere d’alcol lo fissa dal tavolo.
Lo paralizza con gli occhi di diavolo.
Sa che quel bicchiere lo controlla
Non appena la sua forza di volontà
lo molla.
Presto arriva la notte
Vestita come un’amica indecorosa, luccicante e rumorosa. 
Mentre l’anziana stanchezza
Viene sconfitta
Da una giovane e potente ebbrezza.
La sua lucidità inizia a sparire,
Dal fondo di quel bicchiere
lui non riesce a salire.
Magari potesse salire
con la leggereza delle bollicine!
Ma il suo calvario etilico
Sembra non avere fine.
Palpebre che piombano
tra interminabili risate burlone
e coppe fragili che si spezzano
contro il pavimento.
Paragrafi di verità che vengono fuori senza il suo consentimento.
Notte dopo notte,
lui è condannato a vedere
le stesse facce,
Ad ascoltare le stesse favole
sullle stesse tavole.
Parole strappate
dal abisso d’un petto scontento
in un atto di vil tradimento.
Tra le onde impietose
Di un bichiere di birra fredda,
Lui nuota e nuota
senza calma, senza sosta.
Benché lui aspetti la morte,
Ciò che lo prende è un’altra notte.


©12/02/2025
Scritto da me.

Artist: Giulia Rosa

GIRADISCHI

Gira il disco, gira…
Il buio della sera
entra dal lucernario della stanza per ammirare il tuo corpo
Che gira, morbido come la seta,
sul giradischi delle mie dita.
Il mondo là fuori si è fermato.
Tuttavia, il nostro
continua a girare
In aeternum.
Nella stanza suonano
delle canzoni che raccontano
la nostra storia
bagnata dal sudore
delle notti incandescenti
Trascorsi fra le lenzuola,
sotto un cielo di specchi
che si arrossisce
Quando riflette la nostra nudità.
Le tue gambe ballano l’adagio su un disco leggerissimo come l’aria,
Attraverso il cui li accarezzo
Senza un pizzico di pudore.
Poi ti lasci cadere
con una sensualità felina
e mi chiami,
sdraiata sul vinile,
per fare l’amore un’altra volta.
Intanto, il disco gira,
Nell’intimità dell nostro mondo, gira…


©19/02/2025

SULLA SPIAGGIA

Cammino a piedi nudi sulla
spiaggia,
Nella testa c’è il peso dei miei
pensieri che mi
straccia.
Lascio che le mie ditta si affondino senza fretta, senza
rabbia
in un materasso di granelli di
sabbia.
Dietro di me, le impronte vengono
Cancellate
Come ricordi efimeri dalla schiuma rifrescante.
Una brezza birichina gioca con
i miei capelli
neri,
Mentre un sole onnipresente inbianca la riviera dei miei
Desideri.
Giunge il tramonto,
i miei pensieri si
aleggeriscono
Come fossero piumi che
Sfuggiscono
Verso l’orizonte dell’
Oblio
Senza lasciare rimpianti,
senza dire
ADDIO.


©11/03/2025.